Museo Filangieri

Ospitato nel quattrocentesco Palazzo Como, il museo nacque nel 1888 come un “sogno” del principe e mecenate delle arti Gaetano Filangieri.

Convinto sostenitore della funzione sociale dell’arte e della cultura, profuse tutto il suo impegno per la realizzazione dell’ambizioso programma di esportare a Napoli il modello europeo del Museo Artistico Industriale.

Si fece carico dei complessi lavori di riadattamento del palazzo rinascimentale, promuovendo anche la ristrutturazione degli interni e vi sistemò la sua collezione, donandola al Comune. Ma il progetto del principe resta un sogno: le condizioni economiche della città non consentivano l’apertura culturale auspicata da Filangieri.

In seguito alla morte del principe Filangieri, il museo cadde nell’oblio.

Oggi il Museo con la sua particolare vicenda rappresenta uno strumento straordinario per comprendere un importante momento della storia della città, che aiuta a capire le sue profonde difficoltà anche nel presente.